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Al via il trattato di Roma per le professioni

9349 mSiglato a Roma un protocollo interconfederale per la promozione dei professionisti europei

L’iniziativa, promossa da Confprofessioni, ha coinvolto quattro confederazioni interprofessionali che raccolgono complessivamente 5 milioni di professionisti in Europa. La nuova alleanza tra Italia, Germania, Spagna e Romania si propone di rendere più incisivo il peso delle libere professioni presso le istituzioni politiche europee, ma anche di favorire nuove sinergie tra i liberi professionisti all’interno del Mercato unico. “Oggi è un giorno importante per i professionisti europei” ha detto il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella (nella foto), durante il convegno che si è tenuto oggi a Palazzo Marini, alla presenza delle istituzioni politiche comunitarie e nazionali.

“Abbiamo voluto aprire questo tavolo per rendere più forti i professionisti in seno al Parlamento e alla Commissione Ue, ma soprattutto questo protocollo vuole essere lo strumento principale per agevolare la mobilità e l’integrazione tra milioni di professionisti”. L’incontro ha visto la partecipazione del vicepresidente del Parlamento europeo, Roberta Angelilli, che ha salutato con vivo interesse l’iniziativa promossa da Confprofessioni. Il protocollo di Roma arriva in un momento delicato per le politiche destinate alle attività intellettuali in Europa. “Il prossimo maggio, il Parlamento dovrà votare in seduta plenaria la direttiva qualifiche che, con l’introduzione della carta professionale europea, mira ad agevolare la mobilità dei professionisti all’interno del Single Market” ha detto Angelilli. “In questo ambito, gli studi professionali rappresentano un importante volano per rilanciare l’occupazione e rilanciare la competitività. Bisogna, però, garantire loro migliori condizioni di accesso al credito e abbattere le barriere burocratiche e far sì che anche le strutture di piccole e medie dimensioni possano accedere ai fondi comunitari”. Sulla stessa linea, il gabinetto del vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, che ha lanciato poco più di un mese fa l’Action Plan per l’imprenditoria 2020. “Abbiamo deciso di cambiare marcia in favore dei professionisti” ha detto Ewelina Jelenkowska Lucà. “Fino a oggi abbiamo visto politiche rivolte quasi esclusivamente alle imprese, ma nel tessuto economico e sociale europeo le libere professioni ricoprono un ruolo fondamentale per lo sviluppo e l’occupazione”. La Commissione Ue varerà un gruppo di lavoro che dovrà individuare le linee di intervento per promuovere l’attività e la mobilità delle professioni in Europa. Semplificazione, accesso al credito e internazionalizzazione sono i cardini su cui si dovrà articolare il lavoro della task force dei professionisti Ue.

Da www.mondoprofessionisti.it - Martedi 12 Febbraio 2013

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