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La felicità dei neet temporanea e relativa

neet-buonaNegli ultimi cinque anni, la crisi ha colpito in particolare i giovani: secondo l’Eurostat, la disoccupazione giovanile è aumentata da 4,7 a 5,3 milioni di persone tra il 2006 e il 2010, mentre sono cresciuti i giovani classificati come neet (not in education, employment or training) e coloro che rientrano a casa con i propri genitori, almeno per un periodo, a causa delle scarse opportunità di lavoro e la difficoltà di mantenersi autonomamente. Nonostante questo, due diverse misure di benessere soggettivo mostrano una sensibile crescita nel 2010 rispetto al 2008, e nel 2008 rispetto al 2006, per i giovani europei tra i 18 e i 34 anni. continua..

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