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anna

Sul Bilancio ENPAP 2015 luci ed ombre

bilancio

Dal Bilancio 2015 consultabile qui apprendiamo che il capitale gestito da ENPAP ha ormai superato il miliardo di euro investito così:

350 milioni in una Società a capitale variabile (SICAV) e l'intenzione dell'attuale CdA sembra essere quella di trasferirvi gradualmente buona parte del capitale.

308 milioni in Obbligazioni

160 milioni in Fondi di investimento Immobiliare

1 milione in licenze software

50 milioni in immobili (sede di via Cesalpino e immobile di via Stamperia), apparecchiature, macchine d'ufficio, cellulari (per 13.421 euro), mobili, impianti elettronici.

5 milioni in liquidità

157 milioni di crediti vantati nei confronti degli iscritti, una parte dei quali, 93 milioni sono "fisiologici" in quanto l'intera contribuzione 2015 viene incassata per regolamento nel 2016. Per i restanti 64 milioni l'Ente dichiara che sono in corso procedure di recupero.

 patrimonio

 

patrimonio2014

La novità del 2015 è la costituzione di una SICAV, società assimilabile ad un Fondo comune di investimento con la differenza che il Fondo comune di investimento è amministrato da una società distinta (SGR) mentre nella SICAV l'investitore è socio azionista e come tale può influire sulle scelte di gestione in proporzione alle quote possedute. Non è chiaro quindi quale sia, allo stato attuale, il peso decisionale del CdA sugli investimenti del fondo.

La SICAV ha sede in Lussemburgo, dove le legislazioni vigenti consentono un più agevole e snello iter costitutivo, si chiama “Luxembourg Selection Fund” ed è di proprietà della Banca svizzera UBS, qui troverete una tabella per seguire l'andamento del fondo

 

A sentire una parte della stampa specializzata italiana questa forma di investimento presenterebbe vantaggi di tipo fiscale rispetto ai fondi di investimento classici in quanto la tassazione sui proventi viene posticipata al momento della vendita, mentre altri, come Il Fatto Quotidiano, li definiscono "trappole mangiasoldi".

Certamente non è ancora possibile una valutazione, essendo stato perfezionato l'investimento a fine anno.

 

Complessivamente nel 2015 il patrimonio ha reso il 3,073% lordo (netto 2,668%). Gli investimenti hanno garantito rendite diverse (vedi tabella sotto):

6,26% le obbligazioni

2,95% gli immobili (l'immobile di via Della Stamperia, completamente locato da aprile, ha reso 1 milione 161 mila euro)

2,82% i fondi mobiliari

1,30% i fondi immobiliari

0,6% i pronti contro termine e i time deposit (nei quali era investito il patrimonio in attesa dell'investimento SICAV)

0,4% la liquidità

 tabella

 

Le prestazioni previdenziali erogate sono state pari a 6 milioni 132 mila euro.

Le prestazioni assistenziali sono state pari a 14 milioni e 558 mila euro di cui 10 milioni 441 mila euro per l'indennità di maternità (parte a carico dello Stato), 2 milioni e 293 mila per la polizza sanitaria integrativa e 1 milione 283 mila per l'indennità di malattia e infortunio.

 

Altra importante novità che aspettavamo da tempo è che il capitale versato dagli iscritti riceverà da ora in poi maggiori rivalutazioni per effetto delle modifiche commi 4,5,6 dell'art 14 ossia: "ogni anno l'Ente avrà la possibilità di attribuire al montante di ciascun iscritto un importo  aggiuntivo, in misura proporzionale al montante stesso, fino al 100% della differenza tra il rendimento degli investimenti effettivamente conseguito nell’anno ed il totale degli importi  attribuiti a titolo di capitalizzazione minima dei montanti previsto dalla norma di legge (media quinquennale del PIL)".

 

Infine purtroppo la spesa per gli Organi politici di Enpap ha raggiunto la stratosferica cifra di 1 milione 918 mila euro (pag 71+ pag.49) di cui ben 557.000 euro spartiti tra i 5 componenti del CDA (Torricelli, Zanon, Vecchia, Santi, Recrosio).

 costoCDA

di Anna Sozzi

9 giugno 2016

 

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