Il welfare professionale nuove proposte dalle consulenti del lavoro

Un progetto per le donne professioniste: Welfare professionale. Aiutare chi va in maternità creando dei fondi in tutto il territorio nazionale

Giulia Pusterla - Cons. Naz. CNDCEC, delega Pari Opportunità
Alessandra Servidori - Consigliera Nazionale di Parità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Anna Maria Giacomin - Cons. Naz. Consulenti del Lavoro,coordinatrice
Commissione Pari Opportunità
Monica Parrella - Coordinatrice Rete Armida, Presidenza del Consiglio dei Ministri

http://www.reteconomy.it/video/spazio-professioni/2012/aprile/20_puntata-10/donna-professionista.aspx

Ridotto il contributo dovuto per la maternità ENPAP 2013

In tre anni noi di Costruire Previdenza abbiamo ridotto le sanzioni con minori entrate per l'Ente di circa € 700.000 euro, spostato le date dei versamenti lontano dal pagamento IRPEF e ad incassi dell'anno di competenza terminati e introdotto la rateizzazione con i versamenti spalmabili su 12 mesi, per finire un piccolo ma significativo segnale in controtendenza rispetto a quanto siamo purtroppo abituati.

Il Consiglio di indirizzo ENPAP ha approvato nella seduta del 23 novembre la riduzione del contributo di maternità dovuto da tutti i colleghi, nel 2013 il contributo passerà da 140 a 130 euro.

Naturalmente le colleghe che usufruiranno dell'assegno di maternità - circa 1200 ogni anno - non ne saranno penalizzate ma anzi da quest'anno l'ENPAP ha deliberato l'integrazione al minimo dell'assegno per quelle colleghe che come dipendenti part time non raggiungono per il 2012 i € 4.752,80. maggiori informazioni

CONFERENZA: “Il modello di lavoro in sanità può e deve cambiare”

15 DIC - Il merito non paga. È questa la triste consapevolezza che non abbandona mai le donne medico. Il soffitto di vetro che le separa dalle stanze dei bottoni non è stato infranto, nonostante le corsie degli ospedali siano sempre più “rosa”.
Ma i camici rosa non demordono. Anzi intensificano ancora di più la loro azione propositiva per consentire non solo di rimuovere tutti gli ostacoli che le separano dalle posizioni apicali, ma anche di poter attuare quelle politiche di conciliazione che consentiranno di realizzare un equilibrio tra lavoro e famiglia. Gli strumenti normativi ci sono, basta solo applicarli. E occorre anche formulare nuove proposte.
Serve però un cambiamento culturale per arrivare a una nuova concezione dell’organizzazione del lavoro.

È quanto emerso nel corso della prima Conferenza nazionale dell’Anaao Assomed “Donne in medicina. Una nuova sfida per la sanità del futuro”

http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?approfondimento_id=3042

Museo Comunicazioni: un percorso storico al femminile

Il Museo storico della Comunicazione del Ministero dello sviluppo economico ospita la mostra "Tracce di donna: lavoratrici muse ispiratrici", dedicata alla presenza femminile nella storia delle telecomunicazioni.

L'inaugurazione si è tenuta il 18 dicembre 2012 alle ore 11.00 presso la sede  museale dell’Eur – Dipartimento delle Comunicazioni  - Viale Europa (angolo C. Colombo). La mostra resterà aperta al pubblico dall’8 gennaio all’8 marzo 2013, su prenotazione.   

Attraverso una visita guidata si potrà seguire un percorso che rappresenta la donna nelle fotografie, nei quadri e sculture allegoriche, a testimonianza della presenza/assenza femminile nella lunga storia delle telecomunicazioni. La donna è lavoratrice, tra le prime impiegate nell’amministrazione del Regno d’Italia : portalettere,  telegrafista e centralinista. È ispiratrice di importanti scoperte, Elettra figlia di G. Marconi, è  musa allegorica nelle sculture e nei quadri. 

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