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Meno professionisti alle Camere

img205248Crolla il numero dei professionisti in Parlamento. Tra Camera e Senato, infatti, rispetto alla scorsa legislatura, sono 80, fra senatori e onorevoli, gli scranni persi dagli iscritti agli ordini e ai collegi. A farne le spese soprattutto gli avvocati, che restano sì la categoria più rappresentata, ma perdono per strada più di 20 parlamentari. Spariscono invece i notai, crescono gli ingegneri e calano i medici. È quanto emerge dalla ricognizione di ItaliaOggi sulla composizione di Camera e Senato nella XVII legislatura dal punto di vista dell'ordine professionale di appartenenza dei parlamentari. Da dove emerge che a Palazzo Madama i professionisti sono 107 rispetto ai 122 della scorsa legislatura, e a Montecitorio sono 168 contro i 233 del 2008. Ma vediamo i numeri nel dettaglio. continua..

AdEPP, Inps e Ministero del Lavoro varano la busta arancione

vuoi-conoscere-la-tua-pensione-dal-2010-in-arrivo-la-busta-arancioneCamporese: “Un’informazione integrata e completa per conoscere il proprio futuro previdenziale”
 L’Associazione degli Enti di Previdenza Privatizzati, in partnership con il Ministero del lavoro e l’Inps, metterà a disposizione degli iscritti tutte le informazioni necessarie per ricostruire il proprio percorso pensionistico, integrando contributi previdenziali versati in differenti gestioni Inps, presso altre Casse o fondi, inclusi i periodi figurativi, i riscatti e le ricongiunzioni.
Un estratto conto personale integrato (ICE) che darà la possibilità al professionista, con una consultazione on line sul portale dell’ultimo Ente in cui risulta iscritto, di avere il polso della situazione, il controllo trasparente di quanto versato. Inoltre il servizio è interattivo. L’iscritto potrà, quindi, segnalare eventuali incongruenze, problemi o chiedere chiarimenti. continua..

Da ENPAM medici: operazione trasparenza

qualunquementeL'ENPAM ha pubblicato sul proprio sito gli emolumenti degli amministratori della Cassa previdenza dei medici e i costi gestionali sostenuti, una tabella comparativa mostra il paragone con le altre Casse di previdenza. Il costo più alto rispetto all'entità del patrimonio amministrato lo vanta la cassa infermieri 0,39% con un patrimonio amministrato di 343 milioni, ENPAP al 7 posto 0,22% con un patrimonio di 600 milioni ultimi i farmacisti con 0,02% che amministrano un patrimonio di 1 miliardo e 370 milioni di euro. Per quanto riguarda il costo ad iscritto al primo posto la Cassa dei notai con 117 euro annui a iscritto, la più virtuosa quella dei farmacisti che spende per gli organi di rappresentanza 2,46 euro a iscritto, ENPAP all'11° posto con una spesa per iscritto pari a 32,71 euro.

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Le Casse contro il no all'aumento dei contributi a carico dei committenti pubblici

7714 144 adepp440Le casse di previdenza professionale contro la mancata approvazione, da parte del Ministero del Lavoro, delle proprie riforme contributive.  Dopo l’Adepp e la cassa Ragionieri anche l’Epap, l’Ente di previdenza di geologi, chimici, agronomi/forestali e attuari, ha fatto ricorso al Tar del Lazio. Oggetto del contendere è l'articolo 4, che prevede l'aumento del contributo integrativo (quello che i clienti pagano in fattura) dall'attuale 2% al 4% ai sensi della legge n. 133/2011, meglio conosciuta come legge Lo Presti.

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Professionisti con ufficio in casa: come detrarre i costi

telelavoroUfficio in casa: detrazione del 50% dei costi di gestione
Lavoro da libero professionista, lavoro in mobilità, consulenze: sono diverse le situazioni in cui i lavoratori possono avere la necessità di avere l’ufficio nella propria abitazione. Le spese sostenute per lo studio professionale in casa possono essere portate in deduzione ma solo dai titolari di partita IVA in fase di dichiarazione dei redditi. Si tratta ovviamente di spese promiscue: fondamentalmente, bisogna scindere i costi sostenuti per le spese familiari e per quelle professionali, dall’affitto alle bollette.
Ma come farlo? continua..

I mutui per le Partite IVA: ecco i prodotti più interessanti

mutuo909La crisi economica ha reso più difficile l’accesso ai mutui, soprattutto per lavoratori autonomi e Partite IVA, che non possono presentare agli istituti di credito la garanzia di una busta paga con  stipendio fisso. A conti fatti, meno del 25% delle richieste di mutui arriva dai liberi professionisti, che si uniscono alla vasta schiera di giovani, precari, famiglie e PMI poco bancabili. Per le partite IVA, dunque, i mutui più facili da ottenere o più in linea con un andamento non costante del proprio reddito mensile sono quelli a tasso misto o variabile con opzione di rinegoziazione: in questo modo si ottiene subito liquidità per la propria attività o per comprare un immobile ma si può modificare nel tempo il piano di ammortamento. Le soluzioni più interessanti in questo senso le ha selezionate da Of-Osservatorio Finanziario. continua...

Professionisti italiani svantaggiati da un fisco iniquo

AndreaCamporese-300x264Camporese (Adepp): tasse senza uguali vanificano l'abbattimento delle barriere Ue

di Luigi Berliri

“Mentre la Commissione europea sta riformando, in queste ore, la direttiva sulle qualifiche professionali introducendo la tessera europea delle professioni per ridurre gli ostacoli alla mobilità, scopriamo che, per colpa di disuguaglianze fiscali evidenti, rischiamo di rendere vano l'abbattimento delle barriere creando di fatto professionisti vantaggiati e professionisti penalizzati”.

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