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Enpap, Calcolo Indennità di Maternità e Sisma

cicognaCi scrive una Collega dell'Emilia Romagna in cui nel 2012 si è abbattuto un forte terremoto. La Collega è in dolce attesa e quest'anno presenterà richiesta dell'indennità di maternità. Per chi non lo sapesse, l'Enpap calcola l'indenittà di maternità in base al reddito del secondo anno precedente all'evento. continua..

Pensioni, in arrivo la busta arancione: ci dirà quanto prenderemo al mese

vuoi-conoscere-la-tua-pensione-dal-2010-in-arrivo-la-busta-arancioneROMA, 6 GENNAIO 2014 - INVOCATA e temuta, attesa e rinviata, tante volte annunciata ma mai realizzata, la cosiddetta ‘busta arancione’ dovrebbe finalmente partire anche in Italia entro poche settimane. E così, se ancora una volta i timori politici — più che le incertezze tecniche — non avranno la meglio, ciascun lavoratore iscritto all’Inps potrà conoscere il suo personale futuro previdenziale e, magari, farsi due conti su che cosa più gli conviene fare per migliorarlo: potrà finalmente sapere, insomma, non solo o non tanto quando potrà andare in pensione ma, soprattutto, quanto, prevedibilmente, potrà ricevere di rendita. continua..

AdEPP ha presentato il suo terzo report. Camporese: “Non possiamo dire ai giovani che hanno sbagliato periodo”

andrea-2-300x199“Troppo semplice stressare i sistemi dicendo ai giovani che hanno sbagliato periodo” – così il presidente dell’AdEPP, Andrea Camporese durante la presentazione del terzo report sulla previdenza privatizzata, in apertura del convegno “Previdenza e lavoro, per la rinascita sociale, tenutosi a Roma nella Nuova Sala dei Gruppi Parlamentari. ”Abbiamo fatto uno sforzo enorme senza nessun finanziamento da parte dello stato per cercare di alleviare le sofferenze e aiutare i nostri colleghi a entrare nel mondo del lavoro, ma a questo sforzo è corrisposto uno ‘zero’ da parte del pubblico – ha sottolineato Camporese nel suo intervento – “C’è un’impostazione ideologica, si è pensato per troppo tempo in questo paese che un professionista è un privilegiato, piuttosto egoista, spesso evasore, tutta questa realtà non solo non esiste ma – evidenzia – è stata spazzata via dai numeri, dalla perdita dei redditi, dalla sofferenza di chi ha studiato e che si ritrovano in una gravissima difficoltà lavorativa”.  continua..

Lettera al Presidente del Consiglio su POS obbligatorio e lotta all' evasione

NO posIl Presidente dell'Int (Istituto Nazionale Tributaristi), Riccardo Alemanno, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta in cui richiede un rinvio ed una revisione dell'obbligo di utilizzo del POS per imprese e professionisti che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2014. Alemanno pur condividendo e sostendo la lotta all'evasione fiscale, ha evidenziato la poca efficacia ed i costi a carico dei cittadini, relativamente ad alcuni obblighi sull'utilizzo di sistemi di tracciabilità dei pagamenti e divieto di utilizzo di denaro contante. Inoltre proprio in tema di obbligo di POS si è evidenziato che manca il decreto interministeriale del MISE e del MEF e che la legge istitutiva dell'obbligo non prevede sanzioni. Il Presidente dell'INT, dopo le suddette puntualizzazioni, scrive: "Non Le sembra, sig. Presidente, che si debba prorogare tale data per potere analizzare con maggiore attenzione i criteri e le modalità applicative, evitando che tutto ciò costituisca solo un ulteriore costo per imprese e professionisti e che gli unici soggetti ad averne un beneficio siano le banche? continua..

Pos obbligatorio professionisti e commercianti, ecco i limiti e le condizioni fino a giugno 2014

NO posPos obbligatorio per professionisti e commercianti, nell’attesa di un possibile rinvio, magari contenuto del decreto milleproroghe, ecco i limiti e le condizioni rese note dal ministero dello Sviluppo economico.
Pos obbligatorio professionisti e commercianti, nell’attesa, per ora ancora vana, di poter dare qualche buona notizie ai tanti che lamentano l’inesorabile avvicinarsi (già dal primo gennaio 2014) di un’imposizione con relativi costi e aggravi burocratici, il decreto attuativo del ministero dello Sviluppo economico chiarisce alcuni limiti e condizioni in merito al dovere di accettare pagamenti tramite carte di debito (come i bancomat).
Condizioni fino al 30 giugno 2014
Secondo quanto riportato oggi anche da Il Sole 24 ore, stiamo però parlando di disposizioni provvisorie, utili a traghettare gli interessati attraverso una fase embrionale che durerà fino al 30 giugno dell’anno prossimo. Innanzitutto, viene stabilito l’obbligo di accettare pagamenti attraverso carte di debito per tutte le cifre superiori ai 30 euro. continua..

Le Casse non sono vacche da mungere

10822 mLe professioni sono un pezzo rilevante di ricchezza del paese, non possiamo essere trattati come una dependance del sistema pubblico. E inoltre siamo i più tassati in assoluto in Europa, di 15-17 punti, parliamo di previdenza di primo pilastro.  – così il presidente dell’Adepp, Andrea Camporese ha esordito prentando il terzo report sulla previdenza privatizzata tenutosi ieri a Roma nella Nuova Sala dei Gruppi Parlamentari.  ”Abbiamo fatto uno sforzo enorme senza nessun finanziamento da parte dello stato per cercare di alleviare le sofferenze e aiutare i nostri colleghi a entrare nel mondo del lavoro, ma a questo sforzo è corrisposto uno ‘zero’ da parte del pubblico – ha sottolineato Camporese nel suo intervento – “C’è un’impostazione ideologica, si è pensato per troppo tempo in questo paese che un professionista è un privilegiato, piuttosto egoista, spesso evasore, tutta questa realtà non solo non esiste ma – evidenzia – è stata spazzata via dai numeri, dalla perdita dei redditi, dalla sofferenza di chi ha studiato e che si ritrovano in una gravissima difficoltà lavorativa. Le professioni sono un pezzo rilevante di ricchezza del paese, non possiamo essere trattati come una dependance del sistema . continua..

Adepp, crolla il reddito di avvocati e notai

img232652Cala il reddito dei professionisti italiani. Secondo il rapporto dell’Adepp (Associazione enti previdenza privatizzati) presentato oggi a Roma, i  redditi reali da liberi professionisti dal 2005 al 2012 hanno subito una diminuzione pari al 10,4%, passando da 34.543 a 31.324 euro. Gli iscritti nell'area giuridica (notai e avvocati) hanno subito un vero e proprio crollo, con il 21,2% di valore reale in meno, mentre gli iscritti delle professioni tecniche hanno registrato perdite del 16%. Il dato del reddito è in controtendenza rispetto a quello del numero degli iscritti che, invece, aumenta. Dal 2008 al 2012 l'incremento di posizioni aperte è stato dell'8,8% (1.278.354 iscritti nel 2007 contro 1.390.846 iscritti nel 2012). La crescita è dovuta soprattutto all'incremento di iscrizioni femminili e di over 40.continua..

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